Sono poche le persone che hanno familiarità con la professione dell’investigatore privato. La loro conoscenza è limitata a ciò che vedono nei telegiornali o leggono sulle riviste di cronaca nera.
Ancora meno persone sanno come si svolge un investigazione privata poiché la loro percezione dell’attività investigativa deriva in gran parte dai film di Hollywood e dai tascabili del mistero.
I clienti che si rivolgono alla mia agenzia investigativa a Roma sono sempre molto interessati a gli strumenti che usiamo per svolgere il nostro lavoro.
Molto spesso queste persone si aspettano storie incredibili su dispositivi di ascolto ad alta tecnologia o travestimenti elaborati per seguire gli indagati. Odio le persone deludenti, ma la verità è in realtà presso ché diversa da ciò che si pensa, in quanto la nostra, per così dire “valigia degli strumenti” è composta principalmente da localizzato gps, videocamere, fotocamere e teleobiettivi di diverse dimensioni; i dispositivi atti alle intercettazioni ambientali o telefoniche sono vietati dalla legge, o meglio, si possono acquistare ma non utilizzare.
L’investigatore privato adopera tali tecnologie solo se autorizzato dal Pubblico Ministero in supporto ad un’indagine in ambito penale o di polizia.
La responsabilità primaria di un investigatore privato è quella di documentare con precisione le situazioni che gli si manifestano durante le indagini, e non c’è modo migliore che catturarle ed immortalarle nei video e nelle fotografie. Importante è anche non sconfinare nell’illegalità, proprio per questo le microspie e le microcamere occultate sono da considerarsi out.
Non vorrei dilungarmi troppo in questo argomento ma negli ulti anni posso affermare di essere venuto a conoscenza di moltissimi casi che hanno riguardato investigazioni fai da te che si sono rilevate un grandissimo “nulla di fatto”, ed oltre ad alimentare paranoia e impulsività, hanno reso i loro avventori ossessivi e compulsivi, con l’irrefrenabile necessità di conoscere le conversazioni private di altre persone, violandone inevitabilmente la privacy.
Probabilmente la cosa più importante nella nostra “cassetta degli attrezzi” sono i localizzato gps, che negli ultimi anni hanno fatto un enorme passo di qualità e soprattutto di affidabilità, consentendoci di svolgere l’attività di pedinamento mantenendo distanze significative e annullando i rischi di perdere il veicolo monitorato.
Ho già detto molte volte che le buone investigazioni richiedono un impegno lavorativo importante, fatto da persone che utilizzano i loro cervelli al massimo. Uno strumento investigativo è in grado di eseguire con successo la sua funzione solamente se ad adoperarlo c’è un investigatore privato competente e capace di analizzare le informazioni reperite, sempre pronto a prendere in campo buone decisioni che possono portare al successo dell’indagine.
La fretta in questo mestiere non esiste, si lavora con i tempi necessari per raggiungere l’obbiettivo e mai sotto pressione del cliente il quale, non deve mai in alcun modo interagire nelle indagini condotte dai professionisti chiamati in causa.
Parlando a nome della mia agenzia investigativa posso affermare che il pericolo di essere scoperti è ormai pressoché nullo, poiché, la tecnologia unitamente alle strategie e agli accorgimenti che vengono impiegate per ogni singolo caso, aumentano di gran lunga il profilo di riservatezza e di sicurezza che ogni indagine richiede.
Nessun investigatore privato ha la capacità di condurre indagini su WhatsApp. Per altre richieste, siamo a tua disposizione e tratteremo la nostra conversazione con riservatezza assoluta.