
Assenteismo e falsa malattia: quando è giusto indagare e perché rivolgersi ad un investigatore privato
L’assenteismo sul posto di lavoro è, in Italia, un fenomeno sempre più diffuso, tanto da essere considerato una vera piaga per le aziende. Tra i casi più gravi rientrano le assenze per malattia simulate, l’abuso dei permessi previsti dalla Legge 104, la falsa invalidità, o l’utilizzo strategico di congedi e aspettative non giustificati. Tutte situazioni che generano perdite economiche, disorganizzazione interna e un deterioramento del clima aziendale.
Ma come distinguere un legittimo stato di malattia da un comportamento fraudolento? E cosa può fare un datore di lavoro per tutelare i propri interessi, nel rispetto della legge?
La sottile linea tra malattia vera e falsa
Va subito chiarito che il semplice svolgimento di attività durante un periodo di malattia non rappresenta, di per sé, un illecito. La giurisprudenza ha più volte ribadito che il dipendente in malattia non è obbligato a restare chiuso in casa e può svolgere attività ordinarie (come fare la spesa o una passeggiata), persino partecipare a eventi ludici o esercitare un altro lavoro, purché questo non ostacoli la guarigione o non sia incompatibile con la patologia dichiarata.
Ciò che conta è verificare l’effettiva incompatibilità tra le condizioni di salute e le mansioni lavorative. Se ad esempio un magazziniere in malattia viene visto sollevare pesi in palestra, è legittimo pensare che la sua patologia sia simulata.
Il limite delle verifiche mediche e la necessità di prove concrete
Il sistema pubblico di controllo, basato sulle visite fiscali dell’INPS durante le fasce di reperibilità, presenta numerose lacune: i medici non sono autorizzati a formulare giudizi sulla veridicità della diagnosi e non hanno strumenti per verificare la coerenza del certificato con il comportamento del dipendente al di fuori delle fasce orarie previste.
Inoltre, il certificato medico consegnato al datore di lavoro non contiene la diagnosi, ma solo la prognosi, rendendo ancora più difficile una valutazione autonoma. In questi casi, l’unico modo per accertare comportamenti illeciti resta l’indagine privata.
Il ruolo strategico dell’investigatore privato
Proprio per colmare questa mancanza di tutela, molte aziende si affidano alla professionalità dei nostri investigatori privati. Atlantica Investigazioni affianca imprenditori, responsabili HR e legali nella gestione dei casi sospetti di infedeltà professionale, accertando e documentando i fatti e le circostanze che evidenziano un illecito. Le attività investigative vengono condotte nel pieno rispetto delle normative vigenti, con l’obiettivo di raccogliere prove documentali utilizzabili in sede giudiziaria.
Attraverso appostamenti, pedinamenti e analisi OSINT (Open Source Intelligence), il nostro staff di detective privati è in grado di documentare eventuali incongruenze tra lo stato di malattia dichiarato e i comportamenti tenuti dal dipendente. La legittimità di tali controlli è stata più volte confermata anche dalla Corte di Cassazione.
Prevenire i rischi e agire con tempestività
In presenza di sospetti, la tempestività è fondamentale: più a lungo si attende, più difficile sarà intervenire in modo efficace. Le prove devono essere precise, contestualizzate e raccolte con attenzione per poter costituire la base di un procedimento disciplinare o di un eventuale licenziamento per giusta causa.
Atlantica Investigazioni non si limita a fornire supporto operativo con le attività investigative, ma affianca il datore di lavoro anche nella gestione strategica dei dati raccolti e trattati, supportandolo nella predisposizione della contestazione disciplinare. Questa strategia garantisce che l’intero processo sia conforme al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), con particolare attenzione al principio di minimizzazione dei dati, evitando la raccolta o l’utilizzo di informazioni eccedenti o non pertinenti rispetto allo scopo per cui sono stati raccolti e trattati.
Ogni elemento probatorio che forniamo al cliente viene preventivamente analizzato dal nostro team tecnico, per verificarne la pertinenza rispetto al caso investigato. Questo processo garantisce che le evidenze raccolte siano efficaci ai fini difensivi, nel pieno rispetto della riservatezza del lavoratore e della legittimità della procedura disciplinare.
Tutela l’azienda e proteggi l’equilibrio interno
L’assenteismo e la falsa malattia non rappresenta soltanto un danno economico per l’azienda, ma compromette profondamente l’equilibrio organizzativo ed il clima di fiducia che si istaura tra colleghi. Quando alcuni lavoratori, ritenendosi più furbi degli altri, abusano degli strumenti di tutela come i congedi per malattia, le conseguenze ricadono spesso sui dipendenti più onesti. Quest’ultimi si trovano, loro malgrado, a dover sostenere turni straordinari e a coprire le assenze, alimentando frustrazione e senso di ingiustizia.
Affrontare con serietà questi comportamenti scorretti è la giusta strategia per evitare danni alla produzione e malumore tra i dipendenti, scongiurando oltretutto il rischio di emulazioni. Affidarsi alla nostra agenzia investigativa significa far fronte al problema in modo serio e professionale, nel pieno rispetto della normativa vigente, garantendo una tutela concreta contro illeciti che danneggiano il patrimonio e l’intera organizzazione aziendale.
