
Indagini su dipendente infedele, come tutelarsi
Nel mondo del lavoro, la fiducia è un valore imprescindibile. Quando un dipendente, un collaboratore o persino un socio mette in atto comportamenti illeciti all’insaputa dell’azienda, le conseguenze possono essere molto gravi: si rischia di aggredire e danneggiare non solo il patrimonio aziendale, ma anche la reputazione e credibilità che si è costruita nel corso degli anni, con sacrifici e strategie che sono costate care all’impresa.
L’obbligo di fedeltà: cosa prevede la legge
In questo contesto, il Codice Civile, all’articolo 2105, chiarisce che: Il lavoratore deve essere leale verso il datore di lavoro e non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l’azienda. Inoltre, non deve divulgare informazioni riservate di cui è venuto a conoscenza durante il lavoro.
Questo si traduce in due principi fondamentali:
- Non lavorare per la concorrenza, né direttamente né tramite terzi
- Mantenere il riserbo su tutto ciò che riguarda l’azienda (strategie, processi, clienti, ecc.)
Chi viola questi principi, infrange un obbligo contrattuale e rischia di essere licenziato per giusta causa e, nei casi più gravi, può anche essere denunciato per truffa o concorrenza sleale.
Come si licenzia un dipendente infedele
Licenziare un lavoratore deve essere una scelta consapevole. Non è un azione che si può improvvisare per motivi superficiali, attriti con l’azienda, o per mettere pace “al mero sospetto di un illecito”. Per essere valido il licenziamento deve rispettare alcune condizioni:
- Deve esserci una motivazione concreta e fondata
- Deve essere messo per iscritto
- Deve essere proporzionato alla gravità del comportamento
- Deve essere tempestivo
Il datore di lavoro, una volta raccolte prove e riscontri oggettivi e soggettivi sull’infedeltà del lavoratore, deve procedere rapidamente alla contestazione, per garantire al dipendente il diritto alla difesa.
Cos’è il licenziamento per giusta causa?
Ai sensi dell’articolo 2119 del Codice Civile, il licenziamento per giusta causa costituisce una misura disciplinare estrema che determina l’immediata risoluzione del rapporto di lavoro senza necessità di preavviso (in tronco). Tale forma di licenziamento si applica quando il comportamento del lavoratore assume una gravità tale da rendere impossibile la prosecuzione, anche temporanea, poiché viene meno il rapporto di fiducia indispensabile tra le parti.
Perché sia giustificato, il licenziamento deve fondarsi su:
- Comportamenti gravi: furto, violenza, maltrattamento, uso indebito o improprio dei beni aziendali;
- Inadempienze al dovere di diligenza: il mancato svolgimento delle attività lavorative, l’abbandono ingiustificato del luogo di lavoro, assenze ingiustificate, il mancato rispetto delle procedure e regolamenti interni all’azienda;
- Condotte che compromettono il rapporto di fiducia: comportamenti che danneggiano l’immagine aziendale, l’utilizzo indebito di dati, personali o aziendali;
- Comportamenti extralavorativi: condotte al di fuori dell’ambito lavorativo che compromettono e minano la fiducia nel rapporto lavorativo, ovvero che danneggiano o pregiudicano indirettamente l’immagine aziendale.
Licenziare un lavoratore deve essere una scelta consapevole. Non è un azione che si può improvvisare per motivi superficiali, attriti con l’azienda, o per mettere pace “al mero sospetto di un illecito”. Per essere valido il licenziamento deve rispettare alcune condizioni:
- Deve esserci una motivazione concreta e fondata
- Deve essere messo per iscritto
- Deve essere proporzionato alla gravità del comportamento
- Deve essere tempestivo
In realtà non esiste un elenco esaustivo che identifichi con certezza tutti i comportamenti idonei a giustificare un licenziamento immediato. Tuttavia, la giurisprudenza ha individuato nel tempo alcune situazioni ricorrenti che rappresentano esempi utili su cui fondare la legittimità del provvedimento.
- Furti, anche di piccole entità
- Malattie simulate per svolgere attività incompatibili con la patologia o che ne pregiudichino la guarigione
- Concorrenza sleale verso l’azienda
- Abuso dei permessi parentali o della Legge 104 usati ad esempio, per andare in vacanza o per svago personale
- Timbrature false o marcatura del badge di un collega assente o in ritardo
- Diffusione di informazioni riservate che minano la riservatezza, il patrimonio ed il know-how
- Danni e sabotaggi a beni aziendali
La giurisprudenza è in continua evoluzione e può accadere che, anche un dirigente che omette di vigilare adeguatamente su un dipendente infedele, così come un lavoratore che assume sostanze stupefacenti al di fuori dell’orario di lavoro, possano essere licenziati per giusta causa.
Quando non si può procedere con il licenziamento per giusta causa
Ci sono situazioni in cui il licenziamento immediato non è consentito, ad esempio:
- Quando la causa dell’illecito è causato dalla negligenza del datore di lavoro
- Se il lavoratore ha commesso errori in ma in buona fede
- In caso di cessione o fallimento dell’azienda
- Se mancano prove concrete che dimostrano una condotta illecita
Per questo è imprescindibile analizzare il singolo caso con un legale esperto in materia di diritto del lavoro
L’onere della prova
Il datore di lavoro ha sempre l’onere di dimostrare in modo chiaro e concreto i fatti che giustificano un licenziamento, per dimostrare il nesso causale che ha determinato il licenziamento in tronco. Per questo motivo è fondamentale affidarsi alla nostra agenzia investigativa: per raccogliere prove solide, nel pieno rispetto delle normative, e pienamente utilizzabili in sede giudiziale.
Le indagini aziendali: un supporto indispensabile
Il team di Atlantica Investigazioni supporta imprenditori, responsabili delle risorse umane e consulenti legali in presenza di sospetti fondati. Le nostre indagini, condotte nel pieno rispetto delle norme vigenti, consentono di:
- Verificare abusi dei permessi della Legge 104 o parentali
- Verificare finte malattie
- Accertare situazioni di assenteismo
- Indagare su furti e sabotaggi
- Raccogliere foto, video e documenti utilizzabili in sede legale
- Accertare attività lavorative parallele o in concorrenza
- Eseguire controlli digitali nel rispetto delle norme sulla privacy
- Redigere relazioni dettagliate, da usare in sede giudiziale
Ogni caso è a sé, è necessità di alcune valutazioni che possiamo analizzare insieme ai nostri clienti
I nostri servizi includono:
✅ Monitoraggio dei comportamenti lavorativi ed extra-lavorativi
✅ Osservazioni Statiche e dinamiche
✅ Analisi informatiche forensi
✅ Consulenza per garantire l’adeguamento normativo secondo il GDPR
Agire presto può fare la differenza
Un dipendente infedele rappresenta una minaccia seria per l’integrità dell’azienda, con potenziali danni irreparabili. Trascurare, sottovalutare o, peggio, normalizzare questa criticità può compromettere irreversibilmente la situazione. Spesso sentiamo dire: “Non pensavamo potesse accadere a noi”, “Non abbiamo avuto tempo per intervenire” o “Abbiamo sempre fatto così”. Tuttavia, un’azione tempestiva, supportata da una adeguata attività investigativa, consente di:
- Tutelare il business ed il patrimonio dell’azienda
- Prevenire danni irreversibili
- Esercitare un proprio diritto nel pieno rispetto della legge
Se hai il sospetto fondato che qualcuno stia commettendo delle azioni che mettono a rischio la tua azienda ed il tuo business, parlane con noi, in modo riservato e senza impegno. Insieme troveremo la strategia migliore per tutelare il tuo lavoro.