
Indagini infedeltà coniugale: Tutto quello che devi sapere
Le indagini sulle Infedeltà coniugali: l’addebito della separazione e la perdita del diritto al mantenimento.
Ad oggi, la maggior parte delle separazioni matrimoniali sono causate dalla scoperta del tradimento di uno dei due coniugi, il più delle volte riconducibile all’instaurazione di una relazione extraconiugale con un altra persona. Qualora il tradimento fosse comprovato, la legge stabilisce che il coniuge tradito potrà richiedere al Giudice l’addebito della separazione.
Perché è importante che l’infedeltà coniugale venga provata da un investigatore privato?
Nell’ambito della Separazione Giudiziale (in alcuni casi, anche Consensuale), è fondamentale provare concretamente il tradimento subito.
Anche quando si è in possesso di indizi o di prove, è basilare comprendere quali di queste potranno essere realmente utilizzate in sede giudiziale, questo per evitare di presentare prove irrilevanti o raccolte in modo illegale e per scongiurare ade esempio l’incriminazione per aver commesso il reato di “interferenze illecite nella vita privata”( previsto dall’art. 615 bis c.p.) ai danni del vostro coniuge; per intenderci, quando sottraiamo lo smartphone al nostro compagno/a per leggere gli sms o le chat, commettiamo un reato.
Che dire poi dei testimoni? Spesso vengono chiamati a testimoniare conoscenti comuni della coppia, amici e parenti di uno o dell’altro coniuge ma, il più delle volte si assiste a testimonianze inutili perchè fondate sul «sentito dire», o sul mero sospetto; il testimone è tale quando questo abbia visto, con i propri occhi, il fatto.
Le fotografie di un tradimento prodotte dall’investigatore privato, sono in tribunale la “prova regina” dell’infedeltà coniugale. Grazie all’autorizzazione di Polizia (ex art. 134 del T.U.L.P.S.) e all’esimente di cui all’ex art. 24 Codice Privacy, l’investigatore privato che ha ricevuto un regolare incarico investigativo, è autorizzato a procurare le prove dell’infedeltà coniugale ed è testimone oculare dei fatti da lui riportati nella relazione investigativa.
Quindi, attraverso il nostro intervento possiamo legalmente:
- Comprovare la violazione dell’art. 143 del Codice Civile (il quale prevede la fedeltà dei coniugi);
- accertare le modalità di azione con cui viene condotto il tradimento;
- produrre foto e video del tradimento;
- fornire una relazione investigativa utilizzabile in tribunale;
- essere ascoltati dal Giudice in qualità di testimoni.
Quali sono le prove valide per il Tribunale?
È bene iniziare a rispondere a questa domanda, precisando che un elemento indiziario non è mai una prova.
Può capitare invece di ricevere una confessione del coniuge traditore che se opportunamente registrata, può diventare una prova legale.
Ma, come si fa a far confessare un tradimento? L’investigazione privata può essere un valido strumento per portare il coniuge a confessare i suoi illeciti o le sue intenzioni. Anche quando l’investigatore non dovesse scoprire un tradimento, ma solo un corteggiamento o una frequentazione, conoscere i dettagli degli incontri o l’identità dell’amante, può generare nell’altro coniuge, stress e sensi di colpa. Pertanto, messo con le spalle al muro, è più auspicabile che confessi il tradimento commesso (anche in passato) o il fatto di essere innamorato di un’altra persona.
Per quanto riguarda invece la scoperta di chat o di qualsivoglia elemento estrapolato dai device dell’altro coniuge (smartphone, tablet, pc ecc.), è fondamentale sapere che, l’acquisizione di queste tipologie di prove, sono esclusivamente a discrezione del Giudice, in considerazione del fatto che, produrre in tribunale la messagistica di chat o sms potrebbe comportare un illecito penale.
Il tradimento è sempre motivo di addebito?
Prima di intraprendere un attività investigativa per perseguire il coniuge fedifrago ed ottenere l’addebito della separazione, è bene però, porsi una domanda più che lecita: l’infedeltà coniugale è sempre causa di addebito della separazione?
A questa domanda vi rispondiamo con onestà intellettuale poiché non sempre il tradimento comporta l’addebito della separazione, inquanto possono esserci circostanze che escludono la colpa del coniuge fedifrago, ad esempio, quando non vi è correlazione (nesso causale) tra l’infedeltà e la crisi matrimoniale. Tuttavia, il tradimento può comunque comportare dei rischi e delle conseguenze per il coniuge traditore, che vanno valutati con attenzione.
Quando il tradimento è causa di addebito?
Con il termine di “Separazione con addebito” si intende quando nella sua sentenza il Giudice, stabilisce che, la fine del matrimonio è riconducibile alla condotta colpevole di uno dei coniugi. In questo caso, l’addebito rappresenta l’imputazione di responsabilità per la violazione dei precetti sanciti dall’art. 143 cod. civ.
L’addebito non prevede una sanzione pecuniaria né, tantomeno, l’onere a dover risarcire il danno. La sola conseguenza dell’addebito è l’impossibilità per l’ex coniuge a chiedere il mantenimento o a pretendere l’eredità come legittimo successore.
Abbiamo detto che la violazione dell’obbligo di fedeltà è causa di addebito, ma, spetta al coniuge tradito darne prova dell’esistenza. In questo ambito, l’intervento di un investigatore privato trova ottimi margini di impiego perché, attraverso le sue indagini, il coniuge tradito potrà comprovare il tradimento subito.
Presentate le prove fotografiche e la relazione investigativa al Giudice, questo valuterà se dal tradimento sia effettivamente derivata la crisi coniugale, o se la crisi matrimoniale sussisteva già prima del tradimento.
Le prove dell’infedeltà coniugale possono essere in alcuni casi, un valido supporto anche per scongiurare una separazione giudiziale o per trattare una separazione consensuale vantaggiosa, ad esempio dimostrando attraverso il lavoro dei nostri investigatori privati che, il coniuge tradito abbia anch’esso istaurato una nuova relazione sentimentale con un’altra persona, scongiurando un eventuale richiesta risarcitoria per il danno subito dal tradimento.
Quali sono le conseguenze dell’addebito?
Sintetizzando, se la coppia decide di separarsi, il coniuge che ha subìto il tradimento può chiedere al Giudice di pronunciare l’addebito a carico del coniuge fedifrago, e che gli venga quindi, riconosciuta la responsabilità dell’insuccesso matrimoniale.
Cosa accade al coniuge a cui viene addebitata la separazione?
- perde il diritto a ottenere l’assegno di mantenimento, anche qualora le sue condizioni economiche siano disagiate;
- perde il diritto a poter ereditare il patrimonio dall’altro coniuge, se lo stesso dovesse mancare ancor prima del divorzio;
- perde la quota del TFR dell’altro coniuge;
- perde la pensione di reversibilità dell’altro coniuge;
- il Giudice potrebbe condannarlo a risarcire le spese legali del ricorrente.
Si può richiedere il risarcimento danni per infedeltà coniugale?
Si, è possobile intraperendere azione civile per il risarcimento dei danni prodotti dall’infedeltà coniugale, qualora il tradimento abbia leso la dignità e l’onore del coniuge che lo subisce, si integra difatti, un illecito civile.
Si pensi, per esempio quando l’investigatore privato accerta un tradimento commesso platealmente nei luoghi frequentati abitualmente anche dall’altro coniuge, o quando scopre che la relazione extraconiugale è consumata con un conoscente, parente o amico/a di famiglia, o quando accerta che l’infedeltà è nota a terzi ecc.
È bene precisare che la responsabilità risarcitoria della violazione dei diritti costituzionali, non avviene in maniera automatica, bensì, è necessario dimostrare di aver subito un danno alla salute, producendo certificati medici e testimonianze che attestino ad esempio, il mutamento in peggio della propria vita sociale o una forte depressione.In tal senso, l’intervento dei nostri investigatori privati possono fare la differenza poiché attraverso le prove prodotte dalle indagini sulle infedeltà coniugali, si possono accertare ed identificare quei comportamenti ritenuti lesivi alla dignità della persona.